La riforma del catasto fa paura e il mercato immobiliare si ferma. Ma perché fermarsi nell’incertezza e non progettare di investire all’estero, dove regnano chiarezza e flessibilità?

Sui quotidiani e online, si parla di riforma del catasto. In cosa consisterebbe?
In parole povere, la riforma del catasto prevede l’aumento delle tasse sulla casa perché, oggi come oggi, i valori catastali non sembrano più essere adatti ai valori degli immobili. Lo scopo della riforma, quindi, sarebbe di tassare le nostre case in modo più “idoneo”.

Ma non voglio star qui a giudicare il valore in quanto tale e vorrei evitare di entrare nel merito della valutazione vera e propria. Un commento però, in questi casi, è d’obbligo.

Prima di tutto, pensare di aumentare le tasse sulla casa in un momento difficile come questo, è quasi atroce.

Secondo, visto che il valore di un immobile è pari circa al 126% in più del suo valore catastale, bisognerebbe fare dei tagli di cui io, al momento, non vedo traccia.

Presuppongo dunque, dati alla mano, che il succo di questa riforma sia l’aumento delle tasse.

Le tasse sulla casa, è ovvio, devono esserci. Se pensate che siamo gli unici ad averle, vi sbagliate di grosso. Le tasse sulla casa sono infatti presenti in tutto il mondo perché il comune deve provvedere a delle spese ben precise (l’illuminazione, la cura delle strade eccetera). Che poi in Italia queste tasse finiscano in un calderone per poi scomparire, be’, questa è un’alta storia. Ma, di fatto, le tasse sulle case esistono e non sono sempre ingiuste o sbagliate.

La mia contestazione però non va alla riforma in sé, ma ad altri fattori.
Il primo è sicuramente il terrorismo mediatico: intitolare un articolo con le parole nuove, stangate e casa, non dà certamente nessuna fiducia e, se mai avevo una piccola intenzione di acquistare un immobile, ci penso non una ma due o anche tre volte.

Un’alternativa a titoli così “spaventosi”, potrebbe essere quella di spiegare che si sta pensando a una riforma catastale e che tra 12 mesi qualcosa potrebbe cambiare. Tu investitore puoi quindi programmare un investimento e studiare una strategia adeguata.

Inoltre, da quanto leggo sui vari articoli che parlano della riforma, questa, se promossa, andrebbe in vigore dall’anno precedente e non successivo.
Oltre al terrorismo mediatico, ci troviamo davanti -sempre- a una confusione che non ci permette di studiare con calma le modailità di investimento.

All’estero la musica cambia per un motivo semplicissimo: la chiarezza.

Fare chiarezza sulle tasse, sulle riforme, sulle aliquote e sui tempi e i modi ad essi relativi, dà quel senso di sicurezza che permette agli investitori di muoversi con più serenità e di capire quali mosse fare e in che tempi.

L’incertezza provocata dai media ci rende insicuri e quindi fermi. Un intero paese si ferma a causa della mancanza di chiarezza, ed è incredibile. È tanta la differenza con l’Inghilterra, con la Germania e con altri paesi europei nei quali da ormai molto tempo, investo senza inciampare in nessun tipo di incertezza.

Se avete voglia di saperne di più e di essere guidati nel mondo degli investimenti all’estero, non vi resta che guardare il video che vi propongo oppure contattarmi direttamente.

A presto!

Ultima notizia: Si studia un aumento delle rendite catastali del 300%! Caspita! Un fantastica iniezione di ottimismo e di energia per chi volesse comprare una casa! La pazzia tutta Italiana delle tasse!