Nonostante l’erogazione dei mutui, il mercato immobiliare non ha subito nessun rialzo. Ecco perché ora più che mai, investire nell’immobiliare all’estero potrebbe essere una mossa vincente.

Leggevo un articolo sui mutui e sull’intenzione delle banche di erogarne, anzi, sull’avvenuta erogazione che, però, non ha portato nessun rialzo nel mercato immobiliare.

Potrebbe sembrare strano, e leggendo l’articolo viene quasi da chiedersi se allora, forse, i problemi non sono legati all’erogazione dei mutui, ma a una crisi più ampia che affligge tutti i settori, ed in particolar modo quello dell’immobiliare.

In effetti la crisi sta devastando il mondo intero, ma in Italia sta diventando irrisolvibile e, mutui o non mutui, la scarsa fiducia nelle modalità di tassazione e l’atteggiamento sbagliato nei confronti della nostra economia, ci sta portando a non chiedere mutui anche se agevolati. Perché?

Intanto, il governo ha compreso che le tasse sull’immobiliare sono una risorsa a dir poco consistente e ne approfitta tassando tutto ciò che riguarda le case e la loro proprietà.

Abbiamo già parlato delle rendite catastali e potremmo commentare l’aumento dei valori di successione degli immobili, di cui probabilmente ancora sapete poco o nulla perché se ne parla ancora troppo poco.

E potremmo parlare del valore commerciale degli immobili, un tasto dolente, un valore stabilito dall’Omi (Osservatorio del Mercato Immobiliare) che non tiene conto né della volatilità del mercato immobiliare e dell’improvvisa precipitazione dei prezzi, né delle situazioni personali di chi vende.

E quindi? Perché i mutui con tassi più bassi non hanno portato nessun rialzo?

L’insieme dei fattori suddetti, e di decine di altri, ha diffuso tra gli Italiani un clima di incertezza che porta a non fidarsi, a non chiedere mutui (anche a tassi ribassati) e a non investire nell’immobiliare.

Inoltre, la bolla speculativa ha fatto lievitare i costi delle case che non possiamo permetterci, perché non c’è più liquidità, a causa della quasi assenza di guadagni, dell’aumento delle tasse e degli stipendi troppo bassi.

E nel resto del mondo?

Nel resto del mondo, come ho già accennato prima, la crisi c’è. Ma è in Italia che si fa particolarmente sentire.

Ecco perché, ancora una volta, vi invito a riflettere sulla possibilità di investire all’estero. In Inghilterra ad esempio, Londra a parte (che al momento è in una bolla speculativa), si riesce ad acquistare e a vendere con una certa facilità.

E poi c’è sempre la Germania che, anche se non completamente esente dai morsi della crisi, è certamente il posto più sicuro in Europa per fare delle operazioni immobiliari.

Sto preparando due interessanti operazioni a Liverpool (UK) e a Lipsia (DE) che aprirò a chi volesse partecipare, in associazione.

Se interessati, mandatemi una email e sarete ricontattati appena questi progetti saranno pronti – ilTuoCaveau1@gmail.com

Il mio consiglio è di NON disperare e di allagare gli orizzonti. Investire nel modo giusto potrebbe dare anche all’Italia una piccola spinta e, soprattutto, un po’ di fiducia.

La pensate come me? Scrivetemi, oppure contattatemi su Linkedin, potremmo parlare di quali sono le reali opportunità all’estero e di come approfittarne.