Fiducia: una parola così astratta e volatile in grado però di denotare qualcosa di molto concreto, di molto fragile e, soprattutto, di molto utile, soprattutto nel mondo del business.

Perché nel lavoro ho bisogno di strutturare dei rapporti basati sulla fiducia?

Spesso un business, e un qualsiasi rapporto di lavoro, si basa e va avanti proprio sulla fiducia. Potremmo addirittura dire che, a volte, se non c’è fiducia, non c’è business. Senza fiducia, non sono in grado di stabilire dei punti precisi; non posso guardare al futuro; non posso fissare un budget e non posso, non voglio, coinvolgere altre persone perché a mia volta non posso trasmettere fiducia.

La Fiducia va Controllata

Prima di tutto, il successo di un business NON può basarsi soltanto sulla fiducia che si ha nei propri soci, nei colleghi, nei partner o nei collaboratori. Se così fosse, nessun tipo di iniziativa imprenditoriale andrebbe avanti.

In passato, per siglare un accordo bastava una stretta di mano. Oggi, con un mercato così vasto, è necessario stipulare dei contratti. In un contratto è necessario stabilire con molta chiarezza i ruoli (chi fa cosa), i tempi degli accordi, le modalità, i costi eccetera. Un contratto quindi non si basa sulla fiducia, ma su una firma. Se avessimo veramente fiducia in qualcuno, non ricorreremmo ad un contratto ma faremmo degli accordi in cui la parola sarebbe l’unica “firma”.

La fiducia, nel business, va quindi non solo presa con le dovute precauzioni, ma anche controllata.

Sfruttare i Giudizi degli Altri

Un altro modo per controllare la fiducia, se così vogliamo dire, è affidarsi ai famosi feedback, alle opinioni e i commenti che hanno posto le basi per il web che tutti usiamo per trovare servizi, prodotti, persone e attività varie.

I feedback sono le recensioni che facciamo su qualcosa o qualcuno. Sono i commenti che anche tra amici, si fanno su quella nuova trattoria o su questa nuova libreria. Quante volte avete scoperto un ristorante grazie al consiglio di un amico o di un parente? È il passaparola, potentissimo mezzo di comunicazione usato soprattutto nel marketing.

Ebbene, il passaparola può essere sfruttato anche nel business. Online, ovviamente, ci hanno già pensato.

Alcuni siti si basano proprio sui giudizi delle persone. Ne è un esempio TripAdvisor, il sito di viaggi che ha dato il potere agli utenti e che si basa proprio sul passaparola. Ma andando più a fondo ed esaminando il tema del lavoro, si scopriranno anche siti web che offrono servizi di incontro tra specifiche figure professionali e datori di lavoro che si affidano a feedback reciproci.

Se i feedback su di me sono sempre positivi, acquisterò un punteggio alto che mi darà la possibilità di acquisire nuovi lavori perché gli utenti riporranno in me molta fiducia. E lo stesso vale per il datore di lavoro: i feedback positivi sul committente gli danno modo di entrare in contatto con più persone e, quindi, con più possibilità.

Sperimentare la Fiducia

Il lavoro che quotidianamente svolgo e che mi mette sempre in contatto con altri e, quindi, che mi dà la possibilità di valutare business concreti e rapporti di lavoro proficui, mi ha aiutato a fare queste riflessioni e mi ha insegnato a valutare le collaborazioni in base non solo alla fiducia (sempre controllata), ma anche ad altri fattori.

Eppure, l’esperienza mi ha insegnato che spesso la fiducia è questione di un attimo e fidarsi di qualcuno può essere il risultato di istinto.

Attenzione però: l’occasione fa l’uomo ladro e le sensazioni vanno sempre accompagnate dalla razionalità.

A questo punto, sorgono spontanee alcune domande:

Quanto conta per voi la fiducia in un rapporto di lavoro?

Quali sono i key factor per ottenere la fiducia?

Esistono delle tecniche specifiche per “controllare la fiducia”?

In Italia si può ancora avere fiducia?

Provate a darmi una risposta, sarò felice di aiutarvi nella costruzione di un rapporto di fiducia e di collaborare con voi.

Se volete alti consigli su come instaurare un buon rapporto di lavoro e portare avanti un business, contattatemi.