Più volte ho spiegato che per uscire dalla crisi e per evitare di farci sopraffare del tutto, bisognerebbe dare alle nostre azioni, ma soprattutto al nostro atteggiamento, un’altra possibilità, più positiva, più ottimistica e più rivolta al futuro.

Un’altra conferma dell’utilità di questo consiglio, che ad alcuni di voi potrà sembrare troppo astratto, mi è arrivata da questo articolo, nel quale si legge che i beni confiscati sono un’opportunità mancata.

E in effetti è proprio così.

I vantaggi della vendita dei beni confiscati

Gli immobili confiscati potrebbero generare guadagno in molti modi. Potrebbero essere trasformati in attività che darebbero lavoro a chi non ne ha, e aiuterebbero anche lo Stato a guadagnare di più; potrebbero essere convertite in centri o in strutture ricettive attive e fruttuose. L’elenco potrebbe continuare, ma il punto è un altro: perché non vendono i beni immobiliari confiscati ai privati?

Eventuali problemi

Sicuramente esistono problemi di natura tecnica e burocratica ma, dopo le ultime vicende, non si può non pensare che esistano problemi anche (e, forse, soprattutto) di natura politica. La mafia e la corruzione stanno penetrando tutti i tessuti della nostra società e, forse, diventa difficile prendere anche decisioni di questo tipo.

Un cambio di mentalità

Purtroppo, visti i fatti di cronaca, non si tratta più di indagare sulle interferenze economiche, commerciali o legislative, ma su di noi e sulla nostra mentalità. Sembra infatti che in Italia viga ancora la legge del più forte; sembra, o perlomeno a ME sembra, che riusciamo ad andare avanti soltanto basandoci su una furbizia che crediamo di avere ma che, evidentemente, non c’è.

Ostacolarci l’uno con l’altro e pensare soltanto al nostro piccolo orticello, non ci sta ovviamente portando da nessuna parte. Bisognerebbe cominciare a capire che la nostra è una mentalità troppo radicata e che, a partire dalle scuole, dall’educazione e da altre piccole azioni, bisognerebbe, per l’appunto, sradicarla.

Partiamo dalle piccole cose

I beni immobiliari confiscati e “immobilizzati”, sono solo uno dei tanti pessimi risultati che abbiamo raggiunto. Per realizzare questo e altri grandi progetti, dovremmo ripartire dalle piccole cose. Faccio un esempio banale? Rispettare la fila alle poste.

 

Partiamo da soluzione pratiche

Trovare delle soluzioni pratiche e cercare di andare oltre la crisi, è il primo passo per un cambio di mentalità. L’esperienza insegna, si dice, e la mia mi ha insegnato che guardare altrove è un ottimo modo per ricominciare e per importare del buono qui, nel nostro paese.

Proviamo ad investire all’estero? 

Nel mio piccolo, posso aiutarvi facendovi da guida, da coach, per dirla tutta.
Scrivetemi tra i commenti oppure in chat  e proviamo, insieme, a capire come gli investimenti all’estero siano un’ottima opportunità per un cambiamento reale. .Non solo per diventare investitori migliori, più creativi ed efficienti, ma anche per cominciare, chissà, a cambiare un po’ le cose.