Non c’è bisogno di dire che il momento in Italia è molto difficile e c’è poco da sperare per il prossimo futuro. Dopo la notizia del record mondiale di pressione fiscale (55%, se c’era bisogno dei numeri per accorgersene), questa settimana si apre con lo spread a 525 punti e nuovi attacchi alle borse europee, mentre la Consob ricorre alla misura estrema di vietare le vendite allo scoperto.

Cosa possiamo fare in tutto questo? Possiamo indignarci e lamentarci, come molti fanno senza realizzare però nulla di costruttivo. Possiamo cercare di cambiare le cose per il bene del Paese, come alcuni stanno cercando di fare. Però c’è una terza via che possiamo intraprendere – anche in contemporanea con le altre due – ed è stabilire un nostro personale piano anti-crisi.

Come? In questo sito, con le mie videopillole, propongo una serie di investimenti particolari: non il classico investimento che rende nel lungo termine e che richiede grandi capitali, ma tanti piccoli semi che possono dare i primi frutti in poco tempo; frutti che possono essere in parte goduti subito e in parte reinvestiti per nuove, come abbiamo visto in un altro articolo.

Il capitale che richiedono, in termini di denaro, può essere anche minimo; quello che in realtà dobbiamo spendere è la nostra intelligenza, soprattutto la volontà di rimetterci in gioco e di rompere gli schemi abituali.

Siamo infatti di fronte a una scelta: o continuiamo a ostinarci nel cercare di spremere il vecchio e consumato limone delle solite attività, oppure possiamo andare alla ricerca di nuovi modi per guadagnare. Nel primo caso, temo che otterremo poco sia in termini di reddito, sia in termini di serenità. Nel secondo, andiamo certo incontro a molte incognite, ma ciò significa soprattutto molte chance che dipendono dalla nostra volontà.

Il segreto è infatti fare cose diverse e fare diverse cose: non è solo un gioco di parole. Abbiamo assistito al tramonto del posto fisso e del lavoro che per tutta la vita ci dia di che vivere. Quando le solite cose non funzionano più, bisogna fare qualcosa di nuovo. Non una sola grande cosa, ma tante piccole e diversificate, frazionando il rischio, tastando terreni diversi, aprendosi a tutto lo spettro delle possibilità.

La crisi, infatti, dipende dal punto di vista. Come recita un proverbio tibetano, a volte non ottenere quello che desideriamo può essere un incredibile colpo di fortuna.