Negli ultimi articoli ho parlato della crisi dell’immobiliare italiano. Più che sui fattori che hanno determinato una situazione di crisi oggettiva, mi sono concentrato sulle attitudini mentali che l’hanno determinata, che l’aggravano e che impediscono di trovare una via di uscita.

A questo proposito, ho letto recentemente un articolo del sempre ottimo Brian Tracy, che sarà in Italia ad aprile per un seminario, che sintetizza perfettamente i tre veri nemici da combattere per avere successo negli affari (ma anche nella vita). Non si tratta di nemici esterni, ma di veri e propri ordigni mentali che minano la nostra libertà che dobbiamo scovare all’interno della nostra mente, portare alla luce e disinnescare.

L’attrazione della comfort zone. La comfort zone non è un luogo fisico, ma mentale: è l’attitudine a pensare secondo i soliti schemi e a compiere sempre le stesse azioni, anche se non funzionano più. La comfort zone è un centro di gravità che attrae per inerzia: è, appunto, molto comodo rimanervi, perché non richiede alcuno sforzo. Tuttavia, è impossibile ottenere un progresso continuando a fare le stesse cose nello stesso modo.

Il senso di impotenza appresa: è la sensazione di essere vittime, di essere sovrastati dalle circostanze e di non poter fare nulla per uscirne. A causa dell’impotenza appresa, siamo incapaci di vedere un modo per superare la situazione attuale. Ma, dice Tracy “c’è sempre una via d’uscita”: bisogna prima riconoscere la condizione di impotenza appresa e correggerla a livello cosciente.

La linea di minor resistenza. È la tendenza naturale a seguire la via più veloce e più facile per ottenere risultati nel breve termine, senza pensare alle conseguenze sul lungo termine. Le persone di successo, però – avverte Tracy – possiedono tutte una straordinaria disciplina che le permette di concentrarsi sulle cose importanti e difficili, piuttosto che su quelle divertenti e facili.

Quanti di noi possono dire di non subire il fascino e l’attrazione di questi tre ‘nemici’? Se amate ciò che fate abitualmente e siete convinti che proseguendo sulla solita strada la situazione prima o poi “non potrà non riprendersi”, allora continuate pure a fare quello che state facendo.

Io però sono convinto che la vita sia qualcosa di più che possedere una casa o sacrificare i propri sforzi a un’attività soltanto hl termine ‘adattare’ non attribuisco alcuna accezione peggiorativa o consolatoria.

“La vita e la linfa degli affari è il cash flow. Tutte le altre attività devono essere relegate in secondo piano. C’è solo una fonte reale di cash flow e sono i clienti e le vendite. Sfortunatamente, nella maggior parte delle attività, le persone trascorrono il proprio tempo a fare cose che hanno poco a che fare con il generare clienti e i ritorni economici e il cash flow che rappresentano.”

Se volete aprirvi a nuove prospettive nell’immobiliare, che ne dite della Germania? E se volete una base formativa per trovare una via d’uscita alla crisi, perché non rivolgersi direttamente a Brian Tracy, che sarà a Roma il 12-13-14 aprile per un appuntamento eccezionale? Qui trovate ad esempio un’offerta speciale per partecipare.