I debiti, che problema… quelli ‘cattivi’, intendo: i soldi sembrano sempre di meno e si volatilizzano dal tuo conto per pagare la rata dell’auto, della casa, l’abbonamento del cellulare e cento altre cose che hai comprato a rate. Ma come hai fatto a cacciarti in questa situazione? (Già, bisognerebbe formulare la domanda anche a chi ci governa, ma questa è un’altra storia…). Il fatto è che ti ci sei messo tu in questo guaio, un po’ alla volta, aggiungendo spesa a spesa senza aver prima fatto i conti con le entrate. Ma non ti preoccupare, non intendo deprimerti con qualche ramanzina sull’austerità in tempo di crisi.

Come ho già detto più volte, il problema non è la quantità di soldi che guadagni. È come li spendi. A questo proposito ti consiglierei di leggere due articoli. Il primo è di Leo Ponzo su Money Talks. Si intitola “Non sono ricco, ma sono finanziariamente libero”. Il secondo è “I rimedi della nonna” di Enrico Alimonti su Bussola Finanziaria. Entrambi spiegano un concetto fondamentale: prima di comprare qualcosa, assicurati di avere i soldi da parte – al netto delle spese che devi normalmente sostenere – per pagarteloSe non ce li hai, aggiungo io, allora genera un’entrata che te la ripaghi.

Ti faccio un esempio: hai deciso di cambiare auto e di acquistarla con un finanziamento (anche se i finanziamenti di questo tipo, se mi conosci, non rientrano proprio nei miei gusti). Ora dovrai pagare una rata mensile di 300 euro da qui ai prossimi cinque anni. Se le tue entrate rimangono quelle di sempre, ogni mese avrai 300 euro in meno. 300 euro che si assommano a tutte le altre spese mensili e magari mandano il tuo conto in rosso. E’ quello che io definisco ‘debito cattivo’.

Ma facciamo un leggero salto indietro nel tempo. Se tu, prima di sottoscrivere il finanziamento, hai provveduto a crearti un’entrata supplementare di almeno 300 euro, allora il nuovo debito non diminuirà la tua disponibilità e la tua libertà finanziaria. Il debito è così neutralizzato.

Bene: come fai ad avere questa entrata? Puoi lavorare di più, trovarti un altro lavoro più redditizio, oppure – aggiungo io – puoi generare una rendita passiva, ovvero – so di ripetermi – una rendita che non erode il tuo tempo e non richiede un grosso impegno se non per avviarla. Ne ho parlato più volte su questo sito: nella sezione videopillole troverai numerose idee per aumentare le tue entrate.

L’idea è semplice, anche se ti servirà forse un po’ di tempo e di disciplina per metterla in pratica: se vuoi comprarti qualcosa, preoccupati prima di far entrare i soldi che ti servono. Vuoi comprarti il nuovo iPhone 5? Bene, prima di acquistarlo, fai in modo di procurarti 600 euro extra (o quello che costerà). Se applichi questa regola scoprirai di avere molti più soldi a disposizione di quanto non pensassi e sarai in grado di tenere sotto controllo la ormai naturale propensione a contrarre debiti cattivi.

Hai presente il ritornello tanto in voga da un anno a questa parte: “Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità”?. Personalmente non sono molto d’accordo, perché ognuno può aumentare le proprie possibilità. Però devi sapere quando le stai per superare. Se guadagni 1000 euro e ne spendi mensilmente 950, non hai problemi. Il problema è quando ne spendi 1100. Vuoi spenderne 1500? Provvedi di guadagnarne almeno 1600.

A quanto detto devi però aggiungere un piano per le emergenze: se le tue entrate dipendono totalmente dal tuo lavoro diretto e se – non sia mai! – rimani immobilizzato a letto per un mese, devi avere dei meccanismi che producano le entrate necessarie per pagarti le spese.

Quindi, in conclusione, in concrisparmio sì, ma se non sei animato da spirito ascetico, pensa anche aumentare le entrate. Se agisci senza sapere, ti ritroverai sommerso dai debiti – e non sarai mai libero. In altre parole: devi sempre sapere quello che fai.